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84 Charing Cross Road
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84 Charing Cross Road
84 Charing Cross Road
Titolo originale 84 Charing Cross Road
Paese Gran Bretagna, USA
Anno 1987
Durata 100 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere biografico, romantico
Regia David Hugh Jones
Soggetto
Helene Hanff (raccolta epistolare), James Roose-Evans
Sceneggiatura
Hugh Whitemore
Produttore
Randy Auerbach, Mel Brooks, Geoffrey Helman, Jo Lustig
Fotografia Brian West
Montaggio Chris Wimble
Musiche George Fenton, Georg Friedrich Händel
Costumi Jane Greenwood, Lindy Hemming
Interpreti e personaggi
• Anne Bancroft: Helene Hanff
• Anthony Hopkins: Frank P. Doel
• Judi Dench: Nora Doel
• Jean De Baer: Maxine Stuart
• Maurice Denham: George Martin
• Eleanor David: Cecily Farr
• Mercedes Ruehl: Kay
• Daniel Gerroll: Brian
• Wendy Morgan: Megan Wells
• Ian McNeice: Bill Humphries
Doppiatori italiani
• Anna Miserocchi: Helene Hanff
• Manlio De Angelis: Frank P. Doel
• Paola Mannoni: Nora Doel
Premi
• 1988: BAFTA: miglior attrice (Anne Bancroft)
• 1987: Festival cinematografico internazionale di Mosca (Anthony Hopkins)
• 1989: USC Scripter Award (Helene Hanff, Hugh Whitemore)
Una scrittrice americana, Helene Hanff (interpretata da Anne Bancroft), che vive a New York, è alla ricerca di alcuni libri. Entra in contatto con una libreria antiquaria specializzata di Londra, sita al numero 84 di Charing Cross Road.
Helene inizia così una relazione epistolare di venti anni con Frank Doel (Anthony Hopkins), direttore della libreria. I due non si incontreranno mai, ma diventeranno amici condividendo l'amore per i libri, per la letteratura, per la lettura
Fonte: Wikipedia
°°°°°°
Secondo me questo è invece l’esempio di un libro deludente trasformato in un buon film.
Intendiamoci : il soggetto del libro è interessantissimo. Un’amicizia epistolare tra una donna americana e un uomo inglese, sostenuta dall’amore per i libri e dalla ricerca bibliografica. Ma quello che manca al libro è l’approfondimento. Tutto resta in superficie, si perde nelle citazioni , e non scava nella psicologia dei personaggi. Il film, invece, riesce nel miracolo di trasformare un buon soggetto in una altrettanto buona pellicola. Di chi il merito ? Certamente della sceneggiatura e della regia ma anche e soprattutto della prova convincente di Anne Bancroft e Anthony Hopkins, magistralmente doppiati nella versione italiana da Anna Miserocchi ( come possiamo dimenticare questa attrice del teatro italiano? ) e Manlio De Angelis.
Titolo originale 84 Charing Cross Road
Paese Gran Bretagna, USA
Anno 1987
Durata 100 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere biografico, romantico
Regia David Hugh Jones
Soggetto
Helene Hanff (raccolta epistolare), James Roose-Evans
Sceneggiatura
Hugh Whitemore
Produttore
Randy Auerbach, Mel Brooks, Geoffrey Helman, Jo Lustig
Fotografia Brian West
Montaggio Chris Wimble
Musiche George Fenton, Georg Friedrich Händel
Costumi Jane Greenwood, Lindy Hemming
Interpreti e personaggi
• Anne Bancroft: Helene Hanff
• Anthony Hopkins: Frank P. Doel
• Judi Dench: Nora Doel
• Jean De Baer: Maxine Stuart
• Maurice Denham: George Martin
• Eleanor David: Cecily Farr
• Mercedes Ruehl: Kay
• Daniel Gerroll: Brian
• Wendy Morgan: Megan Wells
• Ian McNeice: Bill Humphries
Doppiatori italiani
• Anna Miserocchi: Helene Hanff
• Manlio De Angelis: Frank P. Doel
• Paola Mannoni: Nora Doel
Premi
• 1988: BAFTA: miglior attrice (Anne Bancroft)
• 1987: Festival cinematografico internazionale di Mosca (Anthony Hopkins)
• 1989: USC Scripter Award (Helene Hanff, Hugh Whitemore)
Una scrittrice americana, Helene Hanff (interpretata da Anne Bancroft), che vive a New York, è alla ricerca di alcuni libri. Entra in contatto con una libreria antiquaria specializzata di Londra, sita al numero 84 di Charing Cross Road.
Helene inizia così una relazione epistolare di venti anni con Frank Doel (Anthony Hopkins), direttore della libreria. I due non si incontreranno mai, ma diventeranno amici condividendo l'amore per i libri, per la letteratura, per la lettura
Fonte: Wikipedia
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Secondo me questo è invece l’esempio di un libro deludente trasformato in un buon film.
Intendiamoci : il soggetto del libro è interessantissimo. Un’amicizia epistolare tra una donna americana e un uomo inglese, sostenuta dall’amore per i libri e dalla ricerca bibliografica. Ma quello che manca al libro è l’approfondimento. Tutto resta in superficie, si perde nelle citazioni , e non scava nella psicologia dei personaggi. Il film, invece, riesce nel miracolo di trasformare un buon soggetto in una altrettanto buona pellicola. Di chi il merito ? Certamente della sceneggiatura e della regia ma anche e soprattutto della prova convincente di Anne Bancroft e Anthony Hopkins, magistralmente doppiati nella versione italiana da Anna Miserocchi ( come possiamo dimenticare questa attrice del teatro italiano? ) e Manlio De Angelis.
Prof Keating- cinefilo scelto
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