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francis ford coppola
Francis Ford Coppola (Detroit, 7 aprile 1939) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense di origine italoamericana.Nasce da una famiglia di origine lucana (i suoi nonni erano emigranti originari di Bernalda, provincia di Matera). Suo padre era Carmine Coppola, noto musicista jazz di quei tempi che suonava nell'Orchestra Sinfonica di Detroit; sua madre, Italia Pennino, era figlia del proprietario di una sala cinematografica a Brooklyn e Francis era il secondo dei loro tre figli. Suo fratello August, professore di letteratura, è il padre di Nicolas Cage, mentre sua sorella è l'attrice Talia Shire.Nel 1971 Coppola vinse il Premio Oscar per la sua sceneggiatura di Patton, generale d'acciaio. Nonostante questo, la consacrazione arrivò come co-autore e regista de Il padrino (1972) e Il padrino - Parte II (1974), che vinsero entrambi l'Oscar come "miglior film". Il secondo dei due capitoli è stato il primo 'seguito' a riuscire in questa impresa.
filmografia:
* Tonight for Sure (1962)
* Terrore alla tredicesima ora (Dementia 13) (1963)
* Buttati Bernardo! (You're a Big Boy Now) (1967)
* Sulle ali dell'arcobaleno (Finian's Rainbow) (1968)
* Non torno a casa stasera (The Rain People) (1969)
* Il padrino (The Godfather) (1972)
* La conversazione (The Conversation) (1974)
* Il padrino - Parte II (The Godfather: Part II) (1974)
* Mario Puzo's The Godfather: the Complete Novel for Television (1977) - Miniserie TV
* Apocalypse Now (1979)
* Un sogno lungo un giorno (One from the Heart) (1982)
* I ragazzi della 56ª strada (The Outsiders) (1983)
* Rusty il selvaggio (Rumble Fish) (1983)
* Cotton Club (The Cotton Club) (1984)
* Peggy Sue si è sposata (Peggy Sue Got Married) (1986)
* Giardini di pietra (Gardens of Stone) (1987)
* Tucker, un uomo e il suo sogno (Tucker, the Man and His Dream) (1988)
* La vita senza Zoe (Life without Zoe), episodio di New York Stories (1989)
* Il padrino - Parte III (The Godfather: Part III) (1990)
* Dracula di Bram Stoker (Bram Stoker's Dracula) (1992)
* Jack (1996)
* L'uomo della pioggia (The Rainmaker) (1997)
* Apocalypse Now Redux (2001)
* Un'altra giovinezza (Youth Without Youth) (2007)
* Segreti di famiglia (Tetro) (2009)
fonte:Wikipedia
filmografia:
* Tonight for Sure (1962)
* Terrore alla tredicesima ora (Dementia 13) (1963)
* Buttati Bernardo! (You're a Big Boy Now) (1967)
* Sulle ali dell'arcobaleno (Finian's Rainbow) (1968)
* Non torno a casa stasera (The Rain People) (1969)
* Il padrino (The Godfather) (1972)
* La conversazione (The Conversation) (1974)
* Il padrino - Parte II (The Godfather: Part II) (1974)
* Mario Puzo's The Godfather: the Complete Novel for Television (1977) - Miniserie TV
* Apocalypse Now (1979)
* Un sogno lungo un giorno (One from the Heart) (1982)
* I ragazzi della 56ª strada (The Outsiders) (1983)
* Rusty il selvaggio (Rumble Fish) (1983)
* Cotton Club (The Cotton Club) (1984)
* Peggy Sue si è sposata (Peggy Sue Got Married) (1986)
* Giardini di pietra (Gardens of Stone) (1987)
* Tucker, un uomo e il suo sogno (Tucker, the Man and His Dream) (1988)
* La vita senza Zoe (Life without Zoe), episodio di New York Stories (1989)
* Il padrino - Parte III (The Godfather: Part III) (1990)
* Dracula di Bram Stoker (Bram Stoker's Dracula) (1992)
* Jack (1996)
* L'uomo della pioggia (The Rainmaker) (1997)
* Apocalypse Now Redux (2001)
* Un'altra giovinezza (Youth Without Youth) (2007)
* Segreti di famiglia (Tetro) (2009)
fonte:Wikipedia
New hollywood
..entrare in questo spazio mi dà la stessa sensazione di quando da piccolo mio padre mi portava in una famosa pasticceria e mi diceva di prendere il dolce che volevo: non sapevo mai quale scegliere. La paralisi delle opzioni che allora mi bloccava si è ripetuta di fronte al menù proposto, suggestivo in ogni sua sfaccettatura. D'altronde il tempo è fatto per essere impiegato e da qualche parte bisogna pure iniziare, quindi eccomi quà, pronto a tuffarmi nel cinema di uno dei grandi registi della nuova hollywood.
Vorrei iniziare citando proprio Coppola ed uno dei concetti che hanno contraddistinto la fase iniziale della sua carriera: a chi gli chiedeva in che modo un regista/autore si potesse confrontare con il mogul hollywoodiano egli rispondeva sempre che il modo migliore era quello di lavorare all'interno del sistema, cercando di cambiarlo rimanendo se stessi: l'indipendenza di un artista si esprimeva attraverso lavori che utilizzando i mezzi delle grandi produzioni, riuscivano a mantenere la personalità del suo demiurgo.
Ecco mi pare che questo sia un punto indispensabile per capire la carriera e le scelte di Coppola. Anche quelle dell'ultimo periodo, decisamente agli antipodi rispetto al punto di partenza.
Un altro punto importante è cercare di rilevare delle cesure rispetto ad un cinematografia eterogenea e fortemente influenzata da circostanze esterne ai meccanismi artistici e produttivi, ma questo sarà lo spunto per il prossimo intervento e magari di qualche chiaccherata con chi vorrà condividere questo viaggio.
Vorrei iniziare citando proprio Coppola ed uno dei concetti che hanno contraddistinto la fase iniziale della sua carriera: a chi gli chiedeva in che modo un regista/autore si potesse confrontare con il mogul hollywoodiano egli rispondeva sempre che il modo migliore era quello di lavorare all'interno del sistema, cercando di cambiarlo rimanendo se stessi: l'indipendenza di un artista si esprimeva attraverso lavori che utilizzando i mezzi delle grandi produzioni, riuscivano a mantenere la personalità del suo demiurgo.
Ecco mi pare che questo sia un punto indispensabile per capire la carriera e le scelte di Coppola. Anche quelle dell'ultimo periodo, decisamente agli antipodi rispetto al punto di partenza.
Un altro punto importante è cercare di rilevare delle cesure rispetto ad un cinematografia eterogenea e fortemente influenzata da circostanze esterne ai meccanismi artistici e produttivi, ma questo sarà lo spunto per il prossimo intervento e magari di qualche chiaccherata con chi vorrà condividere questo viaggio.
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Re: francis ford coppola
prima di tutto un caldo benvenuto in questo forum,dallo staff di kinarto.Cito la parte del tuo intervento che mi ha interessato(notevole tutto quanto peraltro)di più.Una cosa che non ci avevo mai fatto caso in Coppola e in altri grandi registi:mantenere intatta la propria personalità,il proprio stile pur utilizzando quei meccanismi,chiamiamoli"hollywoodiani",che ha prima vista li faceva sembrare tutt'uno con lo stesso sistema.Ma sia in Coppola che in altri che facevano grandi film ma che erano anche d'autore si è rotto questo meccanismo,si è inceppato.Mi domando io perchè?Usando lo stesso metro di giudizio e guardando i film di adesso,gli autori che vanno in giro in questi tempi,quali sono i registi che rispondono a queste regole,a queste speranze?nickoftime ha scritto:...il modo migliore era quello di lavorare all'interno del sistema, cercando di cambiarlo rimanendo se stessi: l'indipendenza di un artista si esprimeva attraverso lavori che utilizzando i mezzi delle grandi produzioni, riuscivano a mantenere la personalità del suo demiurgo...
La nuova hollywood
Più che un problema di registi il cuore del problema risiede nei cambiamenti del regime produttivo: all'epoca di Coppola la mecca del cinema doveva reagire ad una crisi che aveva messo in discussione la sua supremazia commerciale. In pratica la hollywood degli anni d'oro non funzionava più. Il pubblico era in calo.
La soluzione fu un cambiamento radicale che prevedeva la possibilità di dare spazio a nuove leve, capaci di guardare il mondo con occhi diversi. Erano giovani registi ma anche attori, direttori della fotografia che si erano nutriti di cinema. Provenivano dalle università dove si studiava il cinema del passato: il neorealismo italiano e la novelle vague francese soprattutto. Fu un momento irripetibile perchè permise ad artisti altrimenti tagliati fuori dai canoni del mainstream dell'epoca di lavorare in produzioni di grande impegno economico e di enorme diffusione. Coppola, ma anche Lucas, Scorsese, De Palma, Altmann e molti altri facevano parte di questa nuova tendenza. Attori non belli in maniera canonica furono imposti da questi registi (Coppola dovette lottare strenuamente per molti degli attori utilizzati in Godfather) ed ebbero modi di emergere.
Alla cavallo tra 70 ed 80 questa tendenza finì perchè sostituita dalla politica del cinema blockbuster. Hollywood aveva ripreso a produrre a pieno regime. Il cinema era cambiato. A prevalere erano un cinema veloce, videoclippettaro, con grande profusione di effetti speciali. Per i registi della nuova hollywood iniziarono ad avere difficoltà ad imporre il loro sguardo. Molti di loro si dovettero adattare al compromesso; molti restarono fermi per molti anni.
Oggi la situazione è ancora più difficile. In più la crisi ha reso i produttori ancora più diffidenti. I film devono avere caratteristiche usa e getta: devono funzionare nei primi giorni, recuperando i soldi entro la prima settimana. La forma è non importante, ma indispensabile. Da qui la presenza di un cinema, non solo mainstream, in cui l'immagine/ forma prevale su la storia/sostanza. Essere Coppola oggi è quasi impossibile. Anche lui infatti, per rimanere se steso è dovuto tornare agli inizi, quelli in cui faceva film con pochi soldi, tante idee e molta sperimentazione (mi riferisco alle ultime 3 opere del grande regista). Credo di aver risposto alla tua domanda. In caso contrario fammi sapere.
La soluzione fu un cambiamento radicale che prevedeva la possibilità di dare spazio a nuove leve, capaci di guardare il mondo con occhi diversi. Erano giovani registi ma anche attori, direttori della fotografia che si erano nutriti di cinema. Provenivano dalle università dove si studiava il cinema del passato: il neorealismo italiano e la novelle vague francese soprattutto. Fu un momento irripetibile perchè permise ad artisti altrimenti tagliati fuori dai canoni del mainstream dell'epoca di lavorare in produzioni di grande impegno economico e di enorme diffusione. Coppola, ma anche Lucas, Scorsese, De Palma, Altmann e molti altri facevano parte di questa nuova tendenza. Attori non belli in maniera canonica furono imposti da questi registi (Coppola dovette lottare strenuamente per molti degli attori utilizzati in Godfather) ed ebbero modi di emergere.
Alla cavallo tra 70 ed 80 questa tendenza finì perchè sostituita dalla politica del cinema blockbuster. Hollywood aveva ripreso a produrre a pieno regime. Il cinema era cambiato. A prevalere erano un cinema veloce, videoclippettaro, con grande profusione di effetti speciali. Per i registi della nuova hollywood iniziarono ad avere difficoltà ad imporre il loro sguardo. Molti di loro si dovettero adattare al compromesso; molti restarono fermi per molti anni.
Oggi la situazione è ancora più difficile. In più la crisi ha reso i produttori ancora più diffidenti. I film devono avere caratteristiche usa e getta: devono funzionare nei primi giorni, recuperando i soldi entro la prima settimana. La forma è non importante, ma indispensabile. Da qui la presenza di un cinema, non solo mainstream, in cui l'immagine/ forma prevale su la storia/sostanza. Essere Coppola oggi è quasi impossibile. Anche lui infatti, per rimanere se steso è dovuto tornare agli inizi, quelli in cui faceva film con pochi soldi, tante idee e molta sperimentazione (mi riferisco alle ultime 3 opere del grande regista). Credo di aver risposto alla tua domanda. In caso contrario fammi sapere.
nickoftime- rookie
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Re: francis ford coppola
bè ringraziamo il cielo di essere tra quelli che hanno potuto apprezzare appieno di Coppola e della leva di registi nati e cresciuti con loro.Il blockbuster ed il proliferare di quei film cloni della stessa idea(remake,sequel,reboot,prequel) può darsi pure che fanno incassi da favola e che tecnicamente siano ineccepibili sotto il punto di vista tecnico ma sono vuoti,vuoto di idee e non riusciranno a passare la prova del tempo.Ultimamente mi sono addormentato davanti a certi film osannati da critica e con incassi superlativi;in un primo momento davo la colpa al lavoro,all'età, agli impegni quotidiani:no invece è morto un certo tipo di cinema che andava sotto un bellissimo nome:New Hollywood.Onore al merito.
Filmografia di FF Coppola
La filmografia di Coppola seppur non monumentale, necessità di un inquadramento che permetta di orientarsi tra una serie di titoli altamente eterogenei. A questo proposito ho stabilito una suddivisione che individua 4 momenti fondamentali corrispondenti ad altrettanti cambiamenti estetici e produttivi.
1) il primo periodo corrisponde alla fase sperimentale, quella in cui ogni regista mette a punto i mezzi del mestiere ed inizia a delineare l'oggetto del suo interesse. Una fase che si conclude con il film "Non torno a casa stasera". Siamo nel 1969. Bisognerà aspettare il 1972 per rivedere all'opera il regista. Valeva la pena di aspettare se il risultato è un film come "The Godfather".
2) il secondo periodo è quello delle grandi produzioni. Da "Godfather" a "One from the Heart" (un sogno lungo un giorno), film del 1982. Coppola deve lottare per imporre le sue idee. I suoi progetti sono complicati e molto costosi. Il suo cinema si impone per visionarietà e capacità di raccontare: tradizione e modernità si incontrano nella saga dei Corleone, così come ne Apocalypse Now, ispirato al celebre romanzo di Joseph Conrad. Per avere maggiore libertà creativa Coppola fonda la sua casa di produzione la Zoetrope ed inizia a lavorare al suo progetto più ambizioso, quello di realizzare, per la prima volta nella storia del cinema, un film in alta definizione: "Un sogno lungo un giorno" è il risultato di questa scommessa. Il fiasco dei film, ed i debiti da esso prodotti lo costringeranno a lavorare su commissione.
3) da "Rumble fish" a "The rainmaker" del 1997, la produzione Coppoliana subisce una drastico cambiamento. Si tratta in generale di film realizzati con budget ridotti, destinati ad un publico più vasto e caratterizzati da una visione prettamente intimista, in cui il ricordo e la nostalgia per il tempo andato hanno un importanza fondamentale. Sono anni funestati da lutti personali (la scomparsa del figlio maggiore, trasposta ne "I giardini di pietra") e dalle solite difficoltà economiche. Tra i film più importanti ricordiamo Rumble fish, I ragazzi della 56 strada, Peggy Sue si è sposata, I giardini di pietra, Dracula. Opere mainstream che Coppola riesce a fare proprie grazie.
4) Quest'ultima fase è quella che arriva ai giorni nostri. Coppola ricomincia da capo. Pagati i debiti, vende parte dei suoi vigneti per finanziare i propri film. Per sua stessa ammissione dichiara di voler tornare giovane, di rivolgersi al cinema con rinnovarta ingenuità e con lo spirito pionieristico degli inizi di carriera. Decide di rinunciare al progetto di "Megalopolis" perchè troppo costoso. Una giovinezza senza giovinezza, Tetro ed ora l'attesa per un film Horror. Poliedrico, innovativo, coraggioso Coppola non smette mai di stupire.
1) il primo periodo corrisponde alla fase sperimentale, quella in cui ogni regista mette a punto i mezzi del mestiere ed inizia a delineare l'oggetto del suo interesse. Una fase che si conclude con il film "Non torno a casa stasera". Siamo nel 1969. Bisognerà aspettare il 1972 per rivedere all'opera il regista. Valeva la pena di aspettare se il risultato è un film come "The Godfather".
2) il secondo periodo è quello delle grandi produzioni. Da "Godfather" a "One from the Heart" (un sogno lungo un giorno), film del 1982. Coppola deve lottare per imporre le sue idee. I suoi progetti sono complicati e molto costosi. Il suo cinema si impone per visionarietà e capacità di raccontare: tradizione e modernità si incontrano nella saga dei Corleone, così come ne Apocalypse Now, ispirato al celebre romanzo di Joseph Conrad. Per avere maggiore libertà creativa Coppola fonda la sua casa di produzione la Zoetrope ed inizia a lavorare al suo progetto più ambizioso, quello di realizzare, per la prima volta nella storia del cinema, un film in alta definizione: "Un sogno lungo un giorno" è il risultato di questa scommessa. Il fiasco dei film, ed i debiti da esso prodotti lo costringeranno a lavorare su commissione.
3) da "Rumble fish" a "The rainmaker" del 1997, la produzione Coppoliana subisce una drastico cambiamento. Si tratta in generale di film realizzati con budget ridotti, destinati ad un publico più vasto e caratterizzati da una visione prettamente intimista, in cui il ricordo e la nostalgia per il tempo andato hanno un importanza fondamentale. Sono anni funestati da lutti personali (la scomparsa del figlio maggiore, trasposta ne "I giardini di pietra") e dalle solite difficoltà economiche. Tra i film più importanti ricordiamo Rumble fish, I ragazzi della 56 strada, Peggy Sue si è sposata, I giardini di pietra, Dracula. Opere mainstream che Coppola riesce a fare proprie grazie.
4) Quest'ultima fase è quella che arriva ai giorni nostri. Coppola ricomincia da capo. Pagati i debiti, vende parte dei suoi vigneti per finanziare i propri film. Per sua stessa ammissione dichiara di voler tornare giovane, di rivolgersi al cinema con rinnovarta ingenuità e con lo spirito pionieristico degli inizi di carriera. Decide di rinunciare al progetto di "Megalopolis" perchè troppo costoso. Una giovinezza senza giovinezza, Tetro ed ora l'attesa per un film Horror. Poliedrico, innovativo, coraggioso Coppola non smette mai di stupire.
nickoftime- rookie
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Re: francis ford coppola
Io non ho mai capito i motivi del fiasco al botteghino di "Un sogno lungo un giorno": io quando lo vidi al cinema negli anni 80 ne rimasi incantata, per la fotografia, la musica, l'audace uso del musical...certo la storia è molto semplice in sè, ma basta la ricostruzione in studio di Las Vegas a riempire gli occhi
Cronaca di un fallimento annunciato: "Un sogno lungo un giorno"
Le sorprese in positivo ed in negativo sono sempre difficili se non impossibili da spiegare. Qualche ipotesi però si può fare.
Un sogno lungo un giorno non è un film commerciale, ma per il costo della sua realizzazione è come se lo fosse stato. Alta definizione ed un set, Las Vegas, ricostruita in studio. Gli attori, Teri Garr e Frederick Forrest, come al solito nei film di Coppola perfettamente funzionali al ruolo appartengono alla new hollywood ma non sono di quelli più famosi, e tra l'altro dopo quel film per ragioni diverse si eclisseranno. Il film non è basato sulla storia, ma sui personaggi e sullo stile. I primi non fanno nulla di eroico agli occhi di uno spettatore degli anni 80. Siamo in epoca blockbuster ed alla gente piacciono storie positive. Il sogno è lirico, intimista, struggente, intriso di un romanticismo molto canonico. All'interno delle singole scene, le coppie sembrano muoversi come in un racconto di Carver: sono minimali rispetto al resto del paesaggio che invece è gigantesco, titanico.
Per non parlare delle metafore e dei rimandi al mondo dello spettacolo, all'illusione di un mondo perfetto sintetizzato dal contrasto tra le luci di Las vegas, lo spettacolo per antonomasia,ed il chiaroscuro di un anonimato con poche speranze. Francamente troppo per comnquistare il botteghino. E poi le forme del musical, un genere poco remunerativo.
E poi Coppola era atteso alla resa dei conti; in qualche modo gli si voleva far pagare la sua libertà. Un sogno lungo un giorno era prodotto fuori dal sistema. Il suo successo avrebbe dimostrato che un altro cinema, alternativo a quello degli studios era possibile. Una destino simile a quello di Cimino e del suo "Verso il sole". Carriere simili quelle dei due registi, entrambi costretti a smettere di essere se stessi. Anche queste sinergie sfavorevoli credo che abbiano aiutato l'affondamento del film e la resa del ribelle italo americano.
Personalmente lo ritengo un capolavoro, uno dei più belli di Coppola, ma questa è un altra storia.
Un sogno lungo un giorno non è un film commerciale, ma per il costo della sua realizzazione è come se lo fosse stato. Alta definizione ed un set, Las Vegas, ricostruita in studio. Gli attori, Teri Garr e Frederick Forrest, come al solito nei film di Coppola perfettamente funzionali al ruolo appartengono alla new hollywood ma non sono di quelli più famosi, e tra l'altro dopo quel film per ragioni diverse si eclisseranno. Il film non è basato sulla storia, ma sui personaggi e sullo stile. I primi non fanno nulla di eroico agli occhi di uno spettatore degli anni 80. Siamo in epoca blockbuster ed alla gente piacciono storie positive. Il sogno è lirico, intimista, struggente, intriso di un romanticismo molto canonico. All'interno delle singole scene, le coppie sembrano muoversi come in un racconto di Carver: sono minimali rispetto al resto del paesaggio che invece è gigantesco, titanico.
Per non parlare delle metafore e dei rimandi al mondo dello spettacolo, all'illusione di un mondo perfetto sintetizzato dal contrasto tra le luci di Las vegas, lo spettacolo per antonomasia,ed il chiaroscuro di un anonimato con poche speranze. Francamente troppo per comnquistare il botteghino. E poi le forme del musical, un genere poco remunerativo.
E poi Coppola era atteso alla resa dei conti; in qualche modo gli si voleva far pagare la sua libertà. Un sogno lungo un giorno era prodotto fuori dal sistema. Il suo successo avrebbe dimostrato che un altro cinema, alternativo a quello degli studios era possibile. Una destino simile a quello di Cimino e del suo "Verso il sole". Carriere simili quelle dei due registi, entrambi costretti a smettere di essere se stessi. Anche queste sinergie sfavorevoli credo che abbiano aiutato l'affondamento del film e la resa del ribelle italo americano.
Personalmente lo ritengo un capolavoro, uno dei più belli di Coppola, ma questa è un altra storia.
nickoftime- rookie
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Re: francis ford coppola
A me il film che ho sempre preferito di più del grande Francis Coppola è "Peggy sue si è sposata".Ogni volta che lo vedo mi immedesimo in maniera totale con la protagonista,incredibile.nickoftime ha scritto:Personalmente lo ritengo un capolavoro, uno dei più belli di Coppola, ma questa è un altra storia.
No no raccontacela pure questa storia,non ti preoccupare.

Peggy Sue si è sposata
Hai ragione, perchè Peggy è un film veramente struggente, tutto giocato sul filo dei ricordi e con una nostalgia per il tempo perduto che corrisponde al dolore del regista per la perdita del figlio. Ogni volta che lo rivedo mi viene il magone. In questo film c'è un Nicholas Cage misurato come raramente è capitato di vedere nei film che avrebbe fatto successivamente.
nickoftime- rookie
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Re: francis ford coppola
a me,quando l'ho visto anni fa,mi colpì come un pugno nello stomaco "i ragazzi della 56 strada"da qualcuno definito È un West Side Story senza balletti.Che film!E quanti bravi attori!
odisseakubrick- cinefilo
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filmografia ragionata
..a parte I ragazzi...che altro hai visto di Coppola..?
nickoftime- rookie
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Re: francis ford coppola
Tra quelli che ho visto, che sarebbero questi:
Buttati Bernardo!, Sulle ali dell'arcobaleno, Non torno a casa stasera, Il padrino, La conversazione, Il padrino - Parte II, Apocalypse Now, Un sogno lungo un giorno, I ragazzi della 56ª strada, Rusty il selvaggio, Cotton Club, Peggy Sue si è sposata, La vita senza Zoe (Life without Zoe), episodio di New York Stories, Il padrino - Parte III, Dracula di Bram Stoker, L'uomo della pioggia
Al di là della saga del Padrino che va a sè stante. i film a cui sono più legata, per motivi diversi, sono:
Dracula (nonostante sia stato un po' deprezzato) perchè lo trovo molto coerente con il libro di Bram Stoker e per la scelta degli interpreti che calzano perfettamente con i personaggi letterari, in primis lo stupefacente Gary Oldman.
Apocalypse now, che insieme a La sottile linea rossa mi ha fatto amare il genere di "guerra" e che non mi stancherei mai di riguardarlo.
Di Un sogno lungo un giorno ho già detto in una risposta precedente e non mi ripeto.
E poi credo che a loro modo anche La conversazione, Cotton club e L'uomo della pioggia siano bei film.
Tra i primi credo che il migliore sia Non torno a casa stasera, forse per un fatto generazionale
Buttati Bernardo!, Sulle ali dell'arcobaleno, Non torno a casa stasera, Il padrino, La conversazione, Il padrino - Parte II, Apocalypse Now, Un sogno lungo un giorno, I ragazzi della 56ª strada, Rusty il selvaggio, Cotton Club, Peggy Sue si è sposata, La vita senza Zoe (Life without Zoe), episodio di New York Stories, Il padrino - Parte III, Dracula di Bram Stoker, L'uomo della pioggia
Al di là della saga del Padrino che va a sè stante. i film a cui sono più legata, per motivi diversi, sono:
Dracula (nonostante sia stato un po' deprezzato) perchè lo trovo molto coerente con il libro di Bram Stoker e per la scelta degli interpreti che calzano perfettamente con i personaggi letterari, in primis lo stupefacente Gary Oldman.
Apocalypse now, che insieme a La sottile linea rossa mi ha fatto amare il genere di "guerra" e che non mi stancherei mai di riguardarlo.
Di Un sogno lungo un giorno ho già detto in una risposta precedente e non mi ripeto.
E poi credo che a loro modo anche La conversazione, Cotton club e L'uomo della pioggia siano bei film.
Tra i primi credo che il migliore sia Non torno a casa stasera, forse per un fatto generazionale

Re: francis ford coppola
io ho visto:
Il padrino,La conversazione,Il padrino II,Apocalypse Now,Un sogno lungo un giorno,I ragazzi della 56ª strada,Rusty il selvaggio,Cotton Club,Peggy Sue si è sposata,Giardini di pietra,Tucker,Il padrino III,Dracula
chissà perchè "La conversazione"ero convinto che fosse stato fatto prima del "Padrino".Merita tanto anche "Apocalypse Now" grande,bellissimo affresco sulla guerra del Vietnam con un monumentale Brando.
Il padrino,La conversazione,Il padrino II,Apocalypse Now,Un sogno lungo un giorno,I ragazzi della 56ª strada,Rusty il selvaggio,Cotton Club,Peggy Sue si è sposata,Giardini di pietra,Tucker,Il padrino III,Dracula
chissà perchè "La conversazione"ero convinto che fosse stato fatto prima del "Padrino".Merita tanto anche "Apocalypse Now" grande,bellissimo affresco sulla guerra del Vietnam con un monumentale Brando.
odisseakubrick- cinefilo
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Re: francis ford coppola
sono un tradizionalista e quindi metto Francis Ford Coppola tra i miei preferiti.Certo in un primo momento era tra i fautori della New Hollywood e quindi era in un certo senzo un rivoluzionario,un portatore del nuovo cambiamento.Ora rappresenta la tradizione,il Sistema anche se sfido qualunque regista contemporaneo a reggere il passo nella qualità con il grande cineasta americano.
umberto- kinartiano
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Indy
In realtà come evidenziavo in un intervento precedente Coppola ha sì operato dentro il sistema ma con i modi di un indipendente. Atteggiamento che è diventato il leit motiv degli ultimi lavori, realizzanti in totale autonomia e lontano dagli Studios.
nickoftime- rookie
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Re: francis ford coppola
Comunque, per aggiornare la lista, uscirà a fine anno negli USA, l’ultimo film di Francis Ford Coppola che al festival del cinema di Toronto ha presentato il trailer di Twixt, con Val Kilmer ed Elle Fanning, un horror sperimentale che sono molto curiosa di vedere.
Re: francis ford coppola
Solo per aver tirato fuori alcuni fra i più film della storia del cinema Coppola merita di stare nell'Olimpo dei registi. La trilogia del Padrino, Apocalypse now, Dracula di Bram Stocker, I ragazzi della 56° strada. Secondo me non serve neanche citare tutti gli altri suoi film che, diciamocelo, in generale sono molto meno conosciuti quando si ha in mano degli assi del genere.
In ogni caso, quello che mi ha più colpito dei suoi film forse è Cotton Club!
In ogni caso, quello che mi ha più colpito dei suoi film forse è Cotton Club!
SwallowedStar- Messaggi : 3
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