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The descent - Discesa nelle tenebre
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The descent - Discesa nelle tenebre
Titolo originale The descent
Produzione Gran Bretagna
Anno 2005
Genere Survival Horror
Durata 99'
Regia Neil Marshall
Sceneggiatura Neil Marshall
INTERPRETI: MyAnna Buring, Craig Conway, Natalie Jackson Mendoza, Molly Kayll, Stephen Lamb, Shauna MacDonald, Alex Reid, Nora Jane Noone
Tra il sorprendente inizio di Dog soldiers e la deriva totale di Doomsday, il regista inglese Neil Marshall firma con The descent il suo film migliore (a parte Centurion che non ho visto e quindi non posso dare un giudizio). Discesa reale nei meandri della terra ma anche discesa metaforica nelle paure più ancestrali, questo survival horror tutto al femminile si pregia della sua miglior dote nell'introspezione psicologica dei caratteri. Per questo la parte più interessante è la prima, quella che in un film di questo genere dovrebbe essere un preludio all'esplosione della paura. Dal momento dell'apparizione delle "creature" la parte splatter prende un po' il sopravvento, ma il finale ci ripaga della lieve flessione. Sarah, la protagonista, dopo aver perso figlia e marito in un incidente d'auto, tornata insieme al gruppo delle amiche appassionate di sport estremi alla ricerca di una sorta di nuova vita, viene letteralmente partorita dalla terra nel pre-finale che da allo spettatore quello che di solito vuole in un survival horror per poi negarglielo con il vero angosciante finale.
Produzione Gran Bretagna
Anno 2005
Genere Survival Horror
Durata 99'
Regia Neil Marshall
Sceneggiatura Neil Marshall
INTERPRETI: MyAnna Buring, Craig Conway, Natalie Jackson Mendoza, Molly Kayll, Stephen Lamb, Shauna MacDonald, Alex Reid, Nora Jane Noone
Tra il sorprendente inizio di Dog soldiers e la deriva totale di Doomsday, il regista inglese Neil Marshall firma con The descent il suo film migliore (a parte Centurion che non ho visto e quindi non posso dare un giudizio). Discesa reale nei meandri della terra ma anche discesa metaforica nelle paure più ancestrali, questo survival horror tutto al femminile si pregia della sua miglior dote nell'introspezione psicologica dei caratteri. Per questo la parte più interessante è la prima, quella che in un film di questo genere dovrebbe essere un preludio all'esplosione della paura. Dal momento dell'apparizione delle "creature" la parte splatter prende un po' il sopravvento, ma il finale ci ripaga della lieve flessione. Sarah, la protagonista, dopo aver perso figlia e marito in un incidente d'auto, tornata insieme al gruppo delle amiche appassionate di sport estremi alla ricerca di una sorta di nuova vita, viene letteralmente partorita dalla terra nel pre-finale che da allo spettatore quello che di solito vuole in un survival horror per poi negarglielo con il vero angosciante finale.
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parola d'ordine: destrutturazione

Fra l'idea e la realtà, fra il gesto e l'atto, cade l'ombra. (T.S.Eliot)
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