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Una gita scolastica
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Una gita scolastica
Una gita scolastica
Titolo originale Una gita scolastica
Paese Italia
Anno 1983
Durata 90 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere drammatico, commedia
Regia Pupi Avati
Soggetto Pupi Avati e Antonio Avati
Sceneggiatura Pupi Avati e Antonio Avati
Fotografia Pasquale Rachini
Montaggio Amedeo Salfa
Musiche Riz Ortolani
Scenografia Giancarlo Basili, Annalisa Cecchini e Leonardo Scarpa
Interpreti e personaggi
• Giancarlo Torri: Augusto Baldi
• Tiziana Pini: la Professoressa
• Carlo delle Piane: Prof. Balla
• Lidia Broccolino: Laura giovane
• Nik Novecento
• Bob Messini
• Rossana Casale: Rossana
• Bob Tonelli
• Marcello Cesena
• Giovanni Veronesi
• Voce fuori campo: Corrado Gaipa
Premi
• Vincitore del Nastro d'Argento per il miglior regista, per il migliore attore, migliore attrice esordiente, migliore musica e migliore soggetto originale. Vincitore del premio del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani
Laura, una signora anziana ormai ottantenne, vicino forse a ricongiungersi con il mondo dei propri ricordi, rivive l'emozione di un momento speciale: anno scolastico del 1914, inizia una gita-premio alla vigilia dell'esame di maturità che gli allievi di una terza liceo mista faranno, a piedi, attraversando l'Appennino da Bologna a Firenze passando per Porretta Terme e Sasso Marconi.
Una storia di per sé minima e marginale che permette però di raccontare altri percorsi individuali che caratterizzano una gita che segna la fine dell'adolescenza: Laura, innamorata segretamente del più bello della classe, tenterà di conquistarlo; il timido ed impacciato prof. Balla è innamorato della collega Serena che lo porterà a riscoprire i propri sentimenti; quest'ultima è intenzionata a tradire il marito adultero ed avrà un'avventura con uno degli alunni ma il professore, in forza del suo amore, la difenderà dallo scandalo.
Fonte : Wikipedia
°°°°°°°°°°
Una delle più belle poesie per immagini del nostro cinema. E a questo contribuiscono non solo la mano leggera di Pupi Avati, ma anche l’interpretazione di Carlo Delle Piane e degli altri attori, le musiche e la fotografia che a tratti sembra uscita da una galleria di “ macchiaioli “.
Il senso della vita, della morte e del viaggio , che viene scolpito dalle ultime parole del film:
« Laura fu l'ultima a partire, una mattina dell'estate dell'altr'anno.
Fu l'ultima a partire, e attraversò boschi e risalì sentieri, prima di raggiungere gli altri.
Poi, finalmente, furono tutti nuovamente assieme, e seppero che non mancava nessuno.
Nessuno era rimasto indietro a ricordare.
Così quella loro gita poteva essere dimenticata per sempre. »
( Voce fuori campo del narratore alla fine del film)
Titolo originale Una gita scolastica
Paese Italia
Anno 1983
Durata 90 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere drammatico, commedia
Regia Pupi Avati
Soggetto Pupi Avati e Antonio Avati
Sceneggiatura Pupi Avati e Antonio Avati
Fotografia Pasquale Rachini
Montaggio Amedeo Salfa
Musiche Riz Ortolani
Scenografia Giancarlo Basili, Annalisa Cecchini e Leonardo Scarpa
Interpreti e personaggi
• Giancarlo Torri: Augusto Baldi
• Tiziana Pini: la Professoressa
• Carlo delle Piane: Prof. Balla
• Lidia Broccolino: Laura giovane
• Nik Novecento
• Bob Messini
• Rossana Casale: Rossana
• Bob Tonelli
• Marcello Cesena
• Giovanni Veronesi
• Voce fuori campo: Corrado Gaipa
Premi
• Vincitore del Nastro d'Argento per il miglior regista, per il migliore attore, migliore attrice esordiente, migliore musica e migliore soggetto originale. Vincitore del premio del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani
Laura, una signora anziana ormai ottantenne, vicino forse a ricongiungersi con il mondo dei propri ricordi, rivive l'emozione di un momento speciale: anno scolastico del 1914, inizia una gita-premio alla vigilia dell'esame di maturità che gli allievi di una terza liceo mista faranno, a piedi, attraversando l'Appennino da Bologna a Firenze passando per Porretta Terme e Sasso Marconi.
Una storia di per sé minima e marginale che permette però di raccontare altri percorsi individuali che caratterizzano una gita che segna la fine dell'adolescenza: Laura, innamorata segretamente del più bello della classe, tenterà di conquistarlo; il timido ed impacciato prof. Balla è innamorato della collega Serena che lo porterà a riscoprire i propri sentimenti; quest'ultima è intenzionata a tradire il marito adultero ed avrà un'avventura con uno degli alunni ma il professore, in forza del suo amore, la difenderà dallo scandalo.
Fonte : Wikipedia
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Una delle più belle poesie per immagini del nostro cinema. E a questo contribuiscono non solo la mano leggera di Pupi Avati, ma anche l’interpretazione di Carlo Delle Piane e degli altri attori, le musiche e la fotografia che a tratti sembra uscita da una galleria di “ macchiaioli “.
Il senso della vita, della morte e del viaggio , che viene scolpito dalle ultime parole del film:
« Laura fu l'ultima a partire, una mattina dell'estate dell'altr'anno.
Fu l'ultima a partire, e attraversò boschi e risalì sentieri, prima di raggiungere gli altri.
Poi, finalmente, furono tutti nuovamente assieme, e seppero che non mancava nessuno.
Nessuno era rimasto indietro a ricordare.
Così quella loro gita poteva essere dimenticata per sempre. »
( Voce fuori campo del narratore alla fine del film)
Prof Keating- cinefilo scelto
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